Per il mese di dicembre, relativamente allo sconto in fattura, attendiamo il rinnovo della finanziaria per il 2024
Approfitta delle agevolazioni fiscali!
Un reparto interno dedicato si occuperà in autonomia della gestione delle pratiche burocratiche relative ai contributi e alle agevolazioni fiscali previsti dalla legge!
Ci occuperemo noi di tutto!
LEGGE
13/89
Contributo una tantum
Il decreto legge n.39/2024 ha eliminato lo sconto in fattura per tutte le opere edilizie.
Con la legge n. 67 del 23 maggio 2024, è stato modificata la modalità di detrazione fiscale passando da 5 a 10 anni. In pratica, i contribuenti che sosterranno spese volte all’eliminazione delle barriere architettoniche dal 1° gennaio 2024 potranno detrarre il 75% della spesa in 10 anni tramite la propria dichiarazione dei redditi.
La detrazione al 75% è disponibile per tutti coloro che sono assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF).
Possono quindi beneficiare dell’agevolazione tutti coloro che sono titolari di diritti reali sugli immobili oggetto degli interventi e che sostengono le relative spese, nello specifico:
Il nuovo Decreto Legge 212 del 29/12/2023, ha introdotto dei vincoli per l’ottenimento della cessione del credito e dello sconto in fattura.
Il team di Mobility Care è a tua disposizione per supportati e aiutarti a verificare se puoi ottenere lo sconto in fattura.
Per tutti è comunque sempre possibile detrarre il 75% della spesa tramite la propria dichiarazioni dei redditi in 10 anni!
Limiti di spesa
50.000 €
per edifici unifamiliari o unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno
40.000 €
moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio composti da due a otto unità immobiliari
30.000 €
moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio composti da più di otto unità immobiliari
Permane anche nel 2023 il BONUS RISTRUTTURAZIONI edilizie, per lavori di manutenzione ordinaria relative a parti comuni dell’edificio, lavori di manutenzione straordinaria, lavori di ristrutturazione edilizia e di recupero e risanamento conservativo. Si tratta del bonus ristrutturazioni previsto dall’art. 16-bis del TUIR. Ogni ausilio per l’abbattimento delle barriere architettoniche, prevede, un limite massimo detraibile di € 96.000,00 per unità immobiliare, indipendentemente dal numero di proprietari o titolari. Il recupero fiscale è del 50% della spesa (da suddividere in 10 anni).
L’agevolazione è concessa a qualsiasi contribuente che effettua interventi di recupero edilizio su unità immobiliari possedute o detenute a titolo idoneo:
I pagamenti relativi alla detrazione devono essere effettuati mediante bonifico bancario, con apposita procedura. Le relative fatture e le copie contabili dei bonifici devono essere allegate alla dichiarazione dei redditi.
Il 50% della spesa, suddiviso in 10 anni, verrà recuperato in base al registro fiscale del contribuente.
Sono ammesse integralmente alla detrazione del 19% le spese riguardanti i mezzi necessari al sollevamento dei disabili accertati ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/92, (articolo che definisce lo stato di handicap grave come “minorazione, singola o plurima che abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione”) indipendentemente dal fatto che fruiscano o meno dell’assegno di accompagnamento.
Sono ammesse alla detrazione solo le persone che hanno ottenuto il riconoscimento di disabilità dalla Commissione medica istituita ai sensi dell’articolo 4 della legge n. 104/92 e coloro che sono stati ritenuti invalidi da altre Commissioni mediche pubbliche incaricate ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile, di lavoro, di guerra, etc…
La detrazione del 19% sull’intero importo per tutte le spese sopraesposte spetta al familiare del disabile solo se questo risulta fiscalmente a carico.
Per ottenere l’agevolazione fiscale occorre conservare la documentazione fiscale rilasciata dai percettori delle somme (fatture, ricevute o quietanze) per poi poterla esibire o trasmettere, a richiesta degli uffici finanziari.
Per l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle abitazioni private, la legislazione italiana prevede la possibilità di concorrere a un parziale rimborso del costo sostenuto, purché le opere siano realizzate in edifici già esistenti, a decorrere dall’ 11 agosto 1989 (primo giorno posteriore ai sei mesi dall’entrata in vigore della Legge 13/89 in riferimento all’art. n. 9).
La Legge n.13/89, eroga contributi a fondo perduto a carico dello Stato e delle Regioni, a favore di chiunque sia portatore di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, fra queste la cecità, che determinano obiettive difficoltà alla mobilità tali da rendere impossibile, difficoltoso o pericoloso superare a piedi una o più rampe di scale. La condizione dello stato di salute, non deve essere necessariamente documentata da certificati rilasciati da organismi specifici o da specialisti, ma può essere attestata semplicemente da un certificato rilasciato dal proprio medico di base.
I portatori di handicap riconosciuti invalidi civili dall’Azienda Sanitaria Locale, (Legge 104/92) hanno diritto di precedenza nella graduatoria delle domande ammesse al contributo:
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