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Creato il 26-03-2024
Ultimo aggiornamento il 22-04-2024

Caregiver: chi è, ruolo, bonus e agevolazioni

Il ruolo del caregiver

Sei uno di quegli eroi anonimi che giorno dopo giorno si prendono cura dei propri cari con amore e dedizione? Sei un caregiver familiare o stai cercando di comprendere meglio questa figura per poter offrire il miglior supporto possibile? 

In questo articolo esploreremo in dettaglio chi è il caregiver, quali sono i suoi compiti, i numeri che inquadrano questo ruolo in Italia e come fare domanda per ottenere eventuali benefici. 

Scopriremo, inoltre, anche le agevolazioni fiscali disponibili, gli ausili per facilitare la mobilità degli assistiti e altre informazioni utili per affrontare al meglio questa importante responsabilità.

Chi è il caregiver?

Il caregiver è una figura che si prende cura di persone anziane, malate o disabili, garantendo loro assistenza nelle attività quotidiane. Questa figura può essere un familiare o un assistente formale, con il compito di aiutare nella somministrazione di farmaci, accompagnare a visite specialistiche, provvedere all’igiene personale e molto altro. In Italia, milioni di persone svolgono questo ruolo con dedizione e sacrificio (daremo un occhio ai numeri tra poco).

In sostanza, il caregiver gioca un ruolo fondamentale nel migliorare la qualità della vita e il benessere della persona assistita, che può essere un anziano vulnerabile o una persona con disabilità che ha necessità di supporto nella vita di tutti i giorni.

A tal proposito, esistono due tipologie specifiche di caregiver: scopriamole insieme.

Caregiver familiare:

I caregiver possono essere familiari come genitori, figli o coniugi, che si prendono cura dei propri cari a titolo gratuito. In tal caso ci riferiremo a loro come “caregiver familiari”.

Caregiver formale: 

I cosiddetti “caregiver formali”, al contrario, svolgono lo stesso ruolo ma professionalmente, spesso all’interno di strutture specializzate o a domicilio a casa del paziente. Rientra in questo ruolo anche l’importante figura della badante. 

Ruolo e compiti del caregiver

Il caregiver familiare che assiste

Il caregiver si occupa di una vasta gamma di compiti, che possono includere la somministrazione di farmaci, la preparazione dei pasti, l’assistenza nell’igiene personale e molto altro. Questa figura svolge un ruolo cruciale nell’aiutare l’assistito a mantenere un buon livello di qualità della vita nonostante le difficoltà.

Ecco tutti gli ambiti di azione di un caregiver (a seconda della condizione e dal livello di autonomia del paziente): 

  • igiene quotidiana (es. incontinenza urinaria o fecale; piaghe da decubito);
  • preparazione e somministrazione dei pasti;
  • somministrazione dei farmaci;
  • organizzazione di visite mediche e accompagnamento in ospedale o ambulatori medici;
  • gestione di pratiche amministrative e burocratiche;
  • acquisto di ausili per incontinenza e protesi;
  • misure per contrastare la solitudine, che può avere gravi ripercussioni sulla salute mentale di chi richiede le cure.

Inoltre, il caregiver potrebbe essere chiamato a fornire sorveglianza passiva nel caso in cui l’assistito sia allettato, garantendo la sicurezza sia per la persona assistita che per gli altri in casa.

In sintesi, il caregiver deve essere preparato a gestire molti compiti pratici e situazioni delicate per garantire il benessere e la sicurezza della persona assistita.

I numeri del caregiver in Italia

In Italia, milioni di persone svolgono il ruolo di caregiver, con un aumento costante negli ultimi anni. Secondo l’Istat, quasi 3 milioni di individui si dedicano all’assistenza dei propri familiari di 15 anni e più non autosufficienti (il dato arriva a 12 milioni se contiamo anche i figli minori a carico), rappresentando una rete di supporto essenziale per la società.

In aggiunta, nel periodo compreso tra il 1998 e il 2016, si è registrato un incremento di poco più del 10% nell’assistenza familiare (la percentuale è passata dal 22,8% al 33,1%). Questo aumento evidenzia un dislivello di genere, come confermato dal rapporto del 2018, dove si osserva che il supporto alla persona cara è maggiormente a carico delle donne (35,4%) rispetto agli uomini (30,07%).

Caregiving: come fare domanda? 

Per ottenere eventuali benefici o supporto, comunque, è importante conoscere le procedure per fare domanda. 

Si consiglia, dunque, di consultare istituzioni e canali ufficiali come, ad esempio, il portale dell’INPS, per ottenere informazioni dettagliate e aggiornate su quali sono i requisiti e le modalità di accesso ai benefici previsti per i caregiver.

Bonus caregiver: le agevolazioni 

Esistono, come appena annunciato, diverse agevolazioni fiscali e finanziarie disponibili per i caregiver, tra cui:

  • riconoscimento di crediti formativi;
  • detrazioni fiscali;
  • l’accesso a fondi speciali per il sostegno del ruolo di cura e assistenza. 

Il sostegno finanziario per i caregiver familiari che si occupano di persone con disabilità grave, del resto, comprende sia l’assegno che il contributo di cura, entrambi finanziati attraverso le risorse del fondo per il supporto del ruolo di cura e assistenza.

L’assegno per i caregiver

Secondo quanto stabilito dalla normativa pubblicata sul portale del Comune di Roma, l’assegno di cura è calcolato in base all’ISEE socio sanitario e agli altri servizi socio-assistenziali attivi.

L’importo dell’assegno varia da 500 a 800 euro al mese e serve a coprire le spese sostenute per l’impiego di personale qualificato. Il pagamento avviene tramite bonifico bancario diretto, destinato sia alla persona assistita che all’Organismo accreditato nel territorio di residenza per l’assistenza domiciliare.

Il contributo di cura per i caregiver

Il contributo di cura è anch’esso calcolato in base all’ISEE socio sanitario e oscilla tra i 400 e i 700 euro mensili. Questo contributo è destinato alle persone con disabilità grave assistite da un caregiver familiare e viene erogato tramite bonifico bancario a favore della persona assistita.

I cittadini possono presentare la domanda presso i Servizi Sociali o il Punto Unico di Accesso del proprio territorio in qualsiasi momento dell’anno, compilando l’apposito modulo disponibile presso il Municipio o scaricabile online.

Bonus caregiver: requisiti d’accesso

 Prima di fare domanda, comunque, è opportuno conoscere i requisiti di accesso per i caregiver familiari, tra cui:

  • prestazione di assistenza, che deve essere fornita gratuitamente e in modo costante;
  • riconoscimento come caregiver, che può essere conferito a un solo membro della famiglia del soggetto assistito;
  • beneficiario dell’assistenza, che deve essere certificato come portatore di grave handicap, secondo quanto previsto dall’articolo 3, comma 3, della legge 104/92;
  • designazione diretta dell’assistito.
Ausilio per assistere anziano e aiutare caregiver

Ausili per facilitare la mobilità degli assistiti

Per garantire una migliore qualità di vita ai propri cari è possibile valutare l’acquisto di ausili per facilitare la loro mobilità, come montascale a poltroncina, servoscala a piattaforma, sollevatori a soffitto e lavori per l’adeguamento dei bagni. Queste soluzioni su misura possono essere personalizzate per adattarsi alle esigenze specifiche di ogni situazione.

Ecco i tre principali ausili per facilitare la mobilità degli assistiti. 

  • Il montascale a poltroncina, è versatile e conveniente, ideale per abitazioni private e luoghi pubblici come residenze e ospedali. Trasporta comodamente le persone su una sedia a poltroncina lungo la scala, garantendo sicurezza e facilità d’uso.
  • Il servoscala a piattaforma, offre maggiore versatilità rispetto al montascale a poltroncina, consentendo il trasporto di persone in piedi o in sedia a rotelle su una pedana. Si adatta alle diverse esigenze di mobilità degli assistiti, garantendo autonomia e sicurezza.
  • I sollevatori a soffitto: Sono sistemi per il sollevamento delle persone che sono impossibilitate a muoversi e garantiscono un aiuto a chi le assiste.
  • Le opere di adeguamento bagno: Includono l’installazione di maniglie e alri accessori per permettere la fruizione del bagno in sicurezza anche a chi ha difficoltà motorie.

Caregiver e pensione

Come abbiamo visto in precedenza, i caregiver possono avere diritto a pensioni o indennità speciali in base alla legislazione vigente. 

A tal proposito, l’anticipo pensionistico rappresenta un ulteriore sostegno finanziario destinato a determinate categorie di lavoratori fino al raggiungimento dell’età pensionabile. Questa misura, introdotta con la legge di bilancio 2017, è stata recentemente estesa fino al 31 dicembre 2023.

Tra coloro che possono usufruire di questo beneficio, dunque, vi sono anche i caregiver che si occupano da almeno sei mesi di un coniuge o parenti stretti conviventi affetti da gravi disabilità, o parenti di secondo grado conviventi, nel caso in cui i genitori o il coniuge del parente disabile abbiano almeno 70 anni o siano anch’essi affetti da patologie invalidanti.

I requisiti per accedere all’Ape sociale, infine, includono la residenza in Italia, un’età minima di 63 anni e 5 mesi e almeno 30 anni di contributi versati.

Da verificare per nuove disposizioni 2024.

Conclusione

Se sei un caregiver o stai pensando di diventarlo, ricorda che non sei solo. Esistono risorse e supporti disponibili per aiutarti nel tuo prezioso compito. 

Non esitare a informarti e a chiedere aiuto quando ne hai bisogno e magari scegliere delle soluzioni di mobilità per rendere la vita più agevole e semplice per tutti, caregiver e assistiti compresi. La tua dedizione e il tuo amore fanno la differenza nella vita di chi assisti.