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Creato il 07-03-2025
Ultimo aggiornamento il 07-03-2025

Bonus Anziani 2025: requisiti, importi e come ottenerlo

Bonus per l'assistenza degli anziani

Hai un familiare anziano a carico? Il Bonus Anziani 2025 può aiutarti (e non tutti lo sanno)! Per questo ci siamo noi di Mobility Care ad assisterti. 

In questo articolo pratico ti spiegheremo nel dettaglio tutto quello che devi sapere per prenderti cura del tuo caro anziano nel modo più efficace e comodo possibile: requisiti, importi, come ottenere il bonus senza errori, e molto altro. 

Prendi carta e penna o le note del cellulare…. Cominciamo! 

Cos’è il bonus anziani 2025?

Il Bonus Anziani 2025 è una prestazione universale destinata alle persone di età pari o superiore a 80 anni, riconosciute come non autosufficienti. Questa misura mira a fornire un sostegno economico per coprire i costi legati all’assistenza domiciliare, sia attraverso l’assunzione di personale qualificato che tramite l’acquisto di servizi da imprese specializzate. 

Come richiederlo e quali categorie specifiche possono farlo? Come promesso, eccoti tutti i dettagli nei prossimi paragrafi. 

Bonus Anziani 2025: Tutti i dettagli

A partire dal 1° gennaio 2025, dunque, il Bonus è stato introdotto come misura sperimentale valida fino al 31 dicembre 2026, volta a supportare economicamente gli anziani non autosufficienti e le loro famiglie.

  • Chi può richiedere il Bonus Anziani 2025? Questa prestazione economica è destinata agli anziani non autosufficienti che soddisfano i seguenti requisiti:
    • Età minima di 80 anni e riconoscimento di una condizione di grave necessità assistenziale.
    • ISEE socio-sanitario ordinario inferiore a 6.000 euro (te ne parleremo nel paragrafo dedicato)
    • Beneficiari dell’indennità di accompagnamento.
  • Come funziona e per quanto tempo è disponibile? Il bonus viene erogato mensilmente ed è esente da tasse e non pignorabile. L’importo è riconosciuto a partire dal primo giorno del mese in cui viene presentata la domanda e rimarrà attivo per tutta la durata della sperimentazione prevista dalla legge. Il periodo di validità è fissato dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026 (art. 34 D.lgs 29/2024).

Ricapitolando, dunque, per accedere è necessario soddisfare i seguenti criteri:

  • Età: almeno 80 anni.
  • Stato di non autosufficienza: riconoscimento ufficiale di una condizione di non autosufficienza.
  • Indennità di accompagnamento: essere già beneficiari di questa prestazione.
  • ISEE sociosanitario: inferiore a 6.000 euro.

A quanto ammonta il bonus?

La Prestazione Universale sarà erogata mensilmente e si compone di due parti:

  • Quota fissa: corrisponde all’indennità di accompagnamento prevista dalla Legge 11 febbraio 1980, n. 18.
  • Quota integrativa: detta “assegno di assistenza”, ammonta a 850 euro al mese e rappresenta un contributo per le spese relative al lavoro di cura e assistenza, che può essere svolto da lavoratori domestici o per l’acquisto di servizi di assistenza forniti da imprese qualificate.

ATTENZIONE: Le due quote, fissa e integrativa, sono pagate separatamente mediante due transazioni distinte (te lo spieghiamo più avanti, quando ti spiegheremo la procedura di richiesta nel dettaglio).

I requisiti per ottenere il bonus anziani

Entriamo ora nel dettaglio di ogni singola voce, dal momento che l’INPS è altamente specifico nella somministrazione del bonus. 

Possono presentare la domanda per il Bonus Anziani tutte le persone che soddisfano i seguenti requisiti sanitari e amministrativi:

  • Chi ha diritto al Bonus Anziani? Età anagrafica di almeno 80 anni.
  • Condizione di grave bisogno assistenziale, definita dall’INPS sulla base delle informazioni sanitarie nei propri archivi e delle linee guida della commissione tecnico-scientifica (Decreto Ministeriale n. 155/2024 e Decreto Ministeriale n. 19/12/2024).
  • ISEE socio-sanitario non superiore a 6.000 euro, valido al momento della domanda.
  • Indennità di accompagnamento, come previsto dalla legge 11 febbraio 1980, n. 18.

→ I requisiti devono essere soddisfatti al momento della domanda e mantenuti per tutta la durata del beneficio.

Accertamento del livello di bisogno assistenziale gravissimo

Se ti stai chiedendo se il tuo anziano ha un bisogno assistenziale gravissimo secondo la normativa, questo paragrafo può aiutarti ad avere tutte le informazioni adeguate per rispondere alla tua domanda. 

Il livello di bisogno assistenziale gravissimo viene accertato seguendo le modalità indicate nell’articolo 29-ter del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (convertito dalla legge 11 settembre 2020, n. 120). L’accertamento avviene tramite l’esame delle informazioni sanitarie negli archivi dell’Istituto e della documentazione fornita dal richiedente al momento della domanda.

La valutazione del bisogno assistenziale si basa su:

  • Requisito sanitario: l’esistenza di una disabilità gravissima che richiede assistenza 24 ore su 24, anche da più persone contemporaneamente, con la possibilità che l’interruzione di tale assistenza comporti gravi complicazioni o la morte.
  • Requisito sociale: la situazione familiare e assistenziale della persona con disabilità, rilevata tramite il punteggio del questionario compilato dal richiedente. Un punteggio minimo di 8 è necessario per il riconoscimento del bisogno assistenziale gravissimo.

→ Per ottenere il bonus, entrambi i requisiti (sanitario e sociale) devono essere soddisfatti.

Prendersi cura di una persona anziana

Cosa si intende per ISEE sociosanitario?

L’ISEE sociosanitario è un indicatore che viene utilizzato per valutare la situazione economica delle persone che richiedono prestazioni di natura sociosanitaria, come nel caso della Prestazione Universale per gli anziani. Si tratta di un adattamento dell’ISEE ordinario, ma con un’ulteriore considerazione delle condizioni di salute e della necessità di assistenza.

Questo ISEE specifico, dunque, viene calcolato sulla base di un’apposita certificazione, che tiene conto delle spese sanitarie sostenute per l’assistenza e del carico familiare; è quindi è uno strumento fondamentale per determinare se una persona ha diritto alla prestazione universale o ad altri benefici di tipo sociosanitario.

→ In pratica, l’ISEE sociosanitario tiene conto del reddito e del patrimonio del richiedente, ma anche delle spese sostenute per cure, assistenza e altri servizi legati alla disabilità o alla non autosufficienza. 

Come fare domanda della prestazione universale

Una volta che hai accertato la corrispondenza dei requisiti per richiedere il Bonus Anziani 2025, veniamo alla parte operativa: come puoi fare domanda? 

Eccoti la procedura step by step su come richiedere il Bonus Anziani 2025, che parte dall’inviare la domanda all’INPS – ovvero l’organo che si occuperà della gestione di tale operazione e, nei casi corrispondenti, della erogazione del servizio universale. 

→ Ricorda: La domanda può essere presentata online da chi ha compiuto 80 anni o a partire dal primo giorno del mese in cui si raggiunge tale requisito anagrafico, utilizzando il portale ufficiale dell’Istituto tramite identità digitale. Il beneficiario può rinunciare alla prestazione in qualsiasi momento dopo l’accoglimento della domanda.

Domanda Bonus Anziani 2025 – Procedura step by step 

  1. Clicca su questo link e accedi direttamente al portale.
  2. Clicca su “Utilizza il servizio” e prosegui con le istruzioni, scegliendo la sezione dedicata “Decreto Anziani”. 
Procedura Richiesta Bonus Anziani dal portale dell'INPS

Info utili: 

  • In alternativa, è possibile rivolgersi agli istituti di patronato, come previsto dalla legge 30 marzo 2001, n. 152.
  • La richiesta può essere inviata durante l’intero periodo di sperimentazione, che va fino al 31 dicembre 2026, e, se sono soddisfatti i requisiti legali, la prestazione sarà riconosciuta a partire dal mese di presentazione e proseguirà fino a dicembre 2026.
  • Il processo di lavorazione inizierà dalla data di presentazione della domanda, se il requisito anagrafico è già soddisfatto, o dal momento in cui tale requisito viene raggiunto, se successivo.

Modalità di pagamento della quota fissa e della quota integrativa

Una volta ottenuto il via libera al bonus, l’INPS procederà alla sua erogazione, ma con quota fissa e quota integrativa che vengono pagate separatamente:

  • Quota fissa: sarà erogata seguendo le stesse modalità utilizzate per il pagamento dell’indennità di accompagnamento.
  • Quota integrativa (assegno di assistenza): sarà versata tramite un pagamento specifico, gestito automaticamente dal servizio “Prestazione Universale”.

Il provvedimento di liquidazione inviato al cittadino indicherà sia la quota fissa, con il riferimento al certificato di pensione relativo all’indennità di accompagnamento, sia la quota integrativa, con l’indicazione della data di inizio della rata e dell’importo mensile spettante.

Altri bonus per gli anziani 

E non abbiamo ancora terminato. Oltre alla Prestazione Universale, esistono altre agevolazioni fiscali pensate per supportare le persone anziane e le loro famiglie, in particolare per l’acquisto di dispositivi utili alla mobilità e all’assistenza

Questi bonus possono rendere più accessibili strumenti come montascale, servoscala, miniascensori, piattaforme elevatrici, e altri dispositivi per la mobilità assistita, che contribuiscono a migliorare la qualità della vita degli anziani non autosufficienti.

  • Una delle agevolazioni più rilevanti è la detrazione fiscale al 75% sulle spese per l’acquisto di montascale, servoscala, miniascensori e altri dispositivi per la mobilità volti all’abbattimento delle barriere architettoniche (scale, gradini..). Grazie a questa detrazione è possibile detrarre il 75% della spesa sostenuta in 10 anni tramite la propria dichiarazione dei redditi. Questo incentivo è valido fino al 31 dicembre 2025.

Non perdere l’opportunità di sfruttare anche queste agevolazioni fiscali, che possono aiutarti a prenderti cura del tuo familiare!

Contattaci subito per scoprire tutte le modalità di richiesta e come noi di Mobility Care possiamo aiutarti a ottenere il massimo dai benefici disponibili. 

Abbiamo un team interno dedicato a supportarti nella richiesta delle agevolazioni fiscali e per alleggerirti dal peso delle pratiche burocratiche.

→ Ricorda che le scadenze e le normative regionali potrebbero variare, quindi ti aspettiamo per non lasciare nulla al caso!

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