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Creato il 26-06-2025
Ultimo aggiornamento il 14-07-2025

Assistere un anziano in casa: come organizzarsi, cosa serve e quali ausili scegliere

Anziano felice che viene assistito in casa

Perché sempre più famiglie scelgono l’assistenza domiciliare? Se ti sei posto almeno una volta questa domanda non sei né il primo né l’ultimo, e di certo non sei il solo. Ma  sei anche nel posto giusto!

In un’epoca in cui le strutture sanitarie sono sempre più affollate e i costi delle case di riposo spesso insostenibili, molte famiglie decidono di prendersi cura dei propri cari direttamente tra le mura domestiche. 

L’assistenza domiciliare, del resto, permette di preservare il legame affettivo, garantisce all’anziano un contesto familiare e rassicurante, e riduce lo stress legato ai cambiamenti improvvisi e connesso con la presenza. 

Ma non è solo una scelta di cuore: restare a casa può significare anche mantenere più a lungo una certa autonomia e contenere le spese rispetto a una RSA. Tuttavia, per rendere tutto questo possibile, serve una buona organizzazione, conoscenza dei bisogni e gli strumenti giusti. 

Questa guida ti mostra passo dopo passo come farlo nel modo migliore. 

Prima di tutto: valuta i bisogni dell’anziano

Ogni anziano ha esigenze specifiche. Alcuni sono ancora relativamente autonomi ma hanno bisogno di supervisione, altri vivono condizioni di fragilità fisica o cognitiva che richiedono un’assistenza continua

Il primo passo concreto dunque, è definire chiaramente il livello di autonomia e autosufficienza della persona, tenendo conto di patologie, difficoltà motorie, livello di lucidità e rischio di cadute

Per costruire un piano di assistenza efficace, dunque, è necessario partire da una valutazione concreta e personalizzata delle sue condizioni. Ecco i principali aspetti da considerare:

  • Livello di mobilità: l’anziano riesce a camminare da solo? Usa un bastone, un deambulatore o una sedia a rotelle?
  • Capacità cognitive: è lucido e autonomo nelle decisioni o presenta segnali di decadimento cognitivo (confusione, dimenticanze, demenza)?
  • Condizioni cliniche: soffre di patologie croniche (come diabete, ipertensione, Parkinson)? Ha bisogno di terapie continue o monitoraggi?
  • Rischio cadute: ha già avuto incidenti in passato? Ha problemi di equilibrio o vertigini?
  • Grado di autosufficienza: riesce a gestire igiene personale, alimentazione, spostamenti e farmaci da solo o ha bisogno di aiuto?

Solo in questo modo, attraverso questa analisi preliminare, potrai riuscire a costruire un piano assistenziale realistico e sostenibile.

Anziano che usa un deambulatore come sostegno in casa

Assistenza a persone allettate

L’assistenza a un anziano allettato richiede la massima attenzione, sia per il suo benessere che per la sicurezza sua e di chi lo accudisce. 

  • Innanzitutto, è fondamentale disporre di un letto elettrico regolabile con sponde di contenimento, materasso antidecubito per prevenire piaghe, e un sistema di sollevamento (manuale o a soffitto) per i trasferimenti. 
  • Il bagno può rappresentare un ostacolo: per questo è consigliabile dotarsi di comodi wc portatili e soluzioni per l’igiene direttamente a letto. 
  • Anche i tempi di assistenza devono essere pianificati, con turni familiari ben distribuiti oppure con l’aiuto di un caregiver professionista. 
  • La comunicazione resta centrale: predisporre campanelli, sensori o telecomandi permette all’anziano di segnalare rapidamente eventuali necessità.

Insomma: vi serve, oltre ad un piano, un partner affidabile per organizzare al meglio il tuo (vostro) ambiente domestico. E per questo ci siamo noi (e stiamo scrivendo questa guida). 😅

Letto da degenza elettrico in legno

Organizzare l’ambiente domestico:

Organizzare l’ambiente domestico non significa solo rendere più comoda la vita dell’anziano, ma anche alleggerire concretamente il carico di chi si prende cura di lui ogni giorno. Una casa pensata in funzione dell’assistenza, infatti, può fare davvero la differenza, riducendo i rischi, migliorando l’autonomia e favorendo una convivenza più serena. 

Rendere la casa accessibile, in definitiva, è uno dei passaggi più concreti per facilitare l’assistenza. 

Vediamo, passo dopo passo, cosa valutare e come procedere per creare un ambiente sicuro, funzionale e accogliente.

Accessi e scale

Innanzitutto, gli accessi in casa devono essere privi di barriere: se ci sono scale o ostacoli multi-piano, infatti, bisogna valutare l’installazione di un montascale, un servoscala, di una piattaforma elevatrice o di un ascensore domestico, a seconda del grado di autonomia, e dell’uso di carrozzine o deambulatori.

Anziana su montascale in casa che facilita l'assistenza
Montascale a poltroncina
Assistenza in casa facilitata da un miniascensore
Miniascensore
Servoscala a piattaforma per facilitare i movimenti
Servoscala a piattaforma

Camera da letto

Nella camera da letto, inoltre, lo spazio deve essere ampio, privo di tappeti e ostacoli. I sollevatori a soffitto, a tal proposito, grazie a comode imbragature, sono ideali per aiutare l’anziano nei passaggi letto-carrozzina (ma anche tra stanze diverse, ad esempio dal letto al bagno), riducendo anche il rischio fisico per chi assiste. L’illuminazione notturna, poi, deve essere morbida ma sufficiente, mentre i pulsanti per chiamare aiuto vanno collocati accanto al letto.

Sollevatore a soffitto per l'assistenza di anziani in casa

Bagno

E ora passiamo al punto critico per eccellenza del rendere la casa accessibile: l’adeguamento bagno. Nel bagno, del resto, è importante predisporre una doccia a filo pavimento magari con sedile ribaltabile, una vasca con sportello per chi non può più scavalcare, e maniglioni di sostegno vicino a wc, lavandino e all’ingresso. Per le persone che hanno difficoltà a muoversi, si può valutare anche l’uso di docce portatili o sollevatori impermeabili.

Supporti bagno per anziani
Maniglioni
Doccia a filo pavimento per anziani
Doccia a filo pavimento
Vasca con sportello
Vasca con sportello

Soggiorno/cucina

E non dimentichiamoci dei luoghi più frequentati dall’anziano durante la giornata: l’angolo soggiorno e la cucina. Il soggiorno e la cucina, di fatto, devono essere spaziosi, con percorsi sgombri e mobili stabili. Le poltrone relax alzapersona sono utili per chi ha difficoltà a rialzarsi in autonomia, e contribuiscono al comfort complessivo. Infine, eliminare i tappeti, migliorare l’illuminazione e abbassare i pensili o i punti di appoggio potrebbe di certo migliorare drasticamente l’usabilità quotidiana.

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Gestione quotidiana

Una delle sfide più importanti quando si assiste un anziano in casa, in aggiunta, riguarda la gestione della sua quotidianità. Le abitudini, i ritmi e i piccoli gesti che scandiscono la giornata devono essere adattati alle capacità residue della persona, ma anche pensati per offrire sicurezza, stimoli positivi e una routine prevedibile. Organizzare bene la giornata aiuta non solo l’anziano a sentirsi più sereno e orientato, ma riduce anche lo stress del caregiver, che può così pianificare meglio i momenti di cura, riposo e supporto.

Una buona gestione parte dalle necessità primarie (farmaci, alimentazione, idratazione), ma include anche attività stimolanti, pause e momenti di relazione. 

Ecco una panoramica pratica per costruire una routine equilibrata e sostenibile:

  • Gestione dei farmaci: predisponi un piano giornaliero o settimanale con orari precisi. Utili i dosatori elettronici, le app con allarmi o semplici tabelle da tenere in vista sul frigorifero.
  • Idratazione regolare: incoraggia l’assunzione di liquidi durante tutta la giornata, anche senza stimolo della sete. Offrire acqua, tisane tiepide, centrifugati o frutta ricca d’acqua (anguria, arancia, melone).
  • Alimentazione su misura: scegli pasti leggeri e bilanciati, con consistenze morbide in caso di difficoltà di masticazione o deglutizione. Evitare cibi fritti o troppo elaborati e adattare i menù in base a patologie croniche come diabete o ipertensione.
  • Attività motoria leggera: se l’anziano è in grado di muoversi, anche per brevi tratti, incoraggia passeggiate assistite, esercizi da seduto, stretching dolce o ginnastica dolce. In alternativa, ascoltare musica, sfogliare album fotografici o partecipare a piccoli giochi cognitivi aiuta a mantenere attivo il corpo e la mente.
  • Routine stabile: mantieni orari fissi per i pasti, il riposo e le cure personali aiuta l’anziano a sentirsi sicuro e a evitare disorientamento, soprattutto nei casi di decadimento cognitivo.
  • Coinvolgimento emotivo: non trascurare l’aspetto relazionale. Parlare, ascoltare, chiedere opinioni, coinvolgere la persona in piccole decisioni domestiche rafforza l’autostima e riduce il rischio di isolamento.
Anziano che prende le medicine da un contenitore

Gestire la quotidianità, quindi, non è solo una questione di orari, ma di equilibrio tra funzionalità, sicurezza e benessere. Con una routine coerente e qualche ausilio tecnologico, è possibile creare un ambiente domestico che rispetta i bisogni della persona anziana senza gravare eccessivamente su chi la assiste.

Cerca supporti professionali: 

Assistere un anziano a domicilio, adesso ne siamo maggiormente consapevoli, è un percorso di grande valore umano, ma anche una vera sfida gestionale. Con gli ausili giusti, una casa ben organizzata e il supporto di figure professionali, però è possibile offrire una qualità di vita dignitosa e rassicurante al nostro caro anziano. 

A tal proposito, anche il caregiver più attento ha bisogno di aiuto. Affiancare figure professionali migliora la qualità dell’assistenza e alleggerisce il carico familiare. Le opzioni più comuni sono:

  • le badanti conviventi o a ore
  • gli operatori socio-sanitari (OSS) che si occupano di igiene e assistenza base
  •  i caregiver professionali con formazione specifica, spesso affiancati da fisioterapisti o infermieri. 

Oltre all’assistenza diretta, poi, esistono anche servizi di consulenza per personalizzare ambienti, orari e strumenti.  A tal proposito, noi di Mobility Care siamo al tuo fianco con soluzioni su misura, consulenze gratuite e dispositivi detraibili. Scrivici per scoprire la soluzione più adatta alla tua situazione.

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